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Le precisazioni di Delrio su dossier di Libera Informazione

di redazione* il . Emilia-Romagna

* Riceviamo e pubblichiamo la dichiarazione del Sottosegretario, Graziano Delrio, dopo l’articolo pubblicato da “Il Fatto Quotidiano” sul dossier di Libera Informazione.

Rapporto di Libera, precisazioni del Sottosegretario Delrio

“Grazie per aver riconosciuto la mia battaglia

ma preciso, furono impegni istituzionali alla processione e dal prefetto”

 

 

“Ringrazio Libera, oltre che per il suo costante impegno contro le mafie cui va il mio plauso, per aver riconosciuto la mia battaglia per  la legalità che, come ho già spiegato, non è mai mancata. Preciso, ancora  una volta e una volta per tutte, che la mia partecipazione alla processione settennale a Cutro fu un impegno istituzionale, insieme ad altri primi cittadini, in risposta a specifico invito dell’allora sindaco.  Allo stesso modo, preciso che fu un incontro istituzionale quello al quale accompagnai tre consiglieri comunali eletti, di origine cutrese, dal Prefetto De Miro, d’intesa con il prefetto stesso, perché intendevano rappresentare la solidarietà della maggioranza onesta dei cittadini di origine cutrese alla sua iniziativa e la loro preoccupazione.

Entrambi gli impegni furono assunti con consapevolezza  per dare coraggio ai tanti cittadini reggiani di origine cutresi onesti e perbene. Ho sempre saputo benissimo chi è Grande Aracri e cosa rappresenti. Ho già ricordato  che il Comune di Reggio Emilia commissionò una ricerca sulla ‘ndrangheta a Reggio Emilia al professor Enzo Ciconte, quando l’opinione pubblica non ne parlava come oggi. Ritengo ovvio il fatto di non sapere quale sia la sua casa natale”.

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